Alla scoperta di Bosco Nordio

Descrizione

Presentazione

La tesi che pubblichiamo nella prima parte di questo volume – corredata da una seconda parte di documentazione illustrativa – è il risultato di un’interessante esperienza di “educazione ambientale” vissuta direttamente dall’autrice sul campo (anzi …nel bosco) con una scolaresca di Chioggia all’interno del progetto portato avanti da anni nel territorio dal Centro di Educazione Ambientale (supportato dalla cooperativa Hyla) in collaborazione con Veneto Agricoltura. Ed è proprio di concerto con questa Azienda regionale – che gestisce, tra gli altri patrimoni ambientali veneti, anche il Bosco Nordio – che abbiamo promosso questa pubblicazione allo scopo di fornire ai lettori alcuni principi fondamentali che devono ispirare e sostenere di pari passo un’educazione ambientale ed un’educazione alla sostenibilità; offrire un’esperienza concreta che, pur risalente a qualche anno fa, mantiene la sua validità per la visione globale e per le indicazioni emerse; mettere a disposizione – anche a livello cartaceo – materiali che permettano una conoscenza la più ampia e precisa possibile di quel prezioso “scrigno verde” costituito da Bosco Nordio, vasta area di “Riserva Naturale Integrale” abitata da una popolazione florofaunistica di eccezionale rilievo.

Va certamente crescendo nella cultura attuale la sensibilità alla tutela dell’ambiente e al rispetto della natura; ma ci rendiamo conto di come manchino spesso sia le conoscenze sia la costanza nel portarla avanti e nell’orientarla. All’esigenza diffusa non corrispondono spesso provvedimenti, decisioni e comportamenti adeguati; l’ideale condiviso non sempre si concretizza in scelte coerenti sia personali che comunitarie.

Questo vuole essere un modesto contributo per alimentare la consapevolezza e incrementare l’attenzione nei riguardi della grande “questione ambientale”: sentirsi amici della natura e comportarsi di conseguenza significa anche garantire una convivenza più serena per tutti, per le presenti e per le future generazioni. Fondamentale è appunto la dimensione educativa, nel cui ambito s’inserisce questo studio, puntando al concetto e alla pratica della sostenibilità, che può ispirare una conduzione equilibrata e vantaggiosa di tutte le nostre attività, a partire dalla visitazione disincantata degli stupendi habitat che ci circondano fino all’antropizzazione più articolata del territorio.

La dottoressa Laura Gianni, nel suo studio, ci aiuta a comprendere meglio il concetto di “educazione ambientale” collegandolo ad una visione “geografica” globale, anzi derivandolo da essa; ci propone una descrizione sintetica e precisa della riserva naturale integrale di Bosco Nordio, collocata a sudest del Comune di Chioggia, mettendone in rilievo gli specifici caratteri naturalistici e la funzionalità dell’attuale gestione. Viene poi presentata in generale la proposta formativa del Centro di educazione Ambientale di Chioggia e, nello specifico, appunto l’esperienza didattica vissuta al Bosco Nordio, successivamente evolutasi con ulteriori apporti. L’autrice sviluppa quindi in modo organico alcune riflessioni sulla “sostenibilità” ricavando dall’esperienza concreta vissuta e dal contributo anche teorico di altri studiosi alcuni orientamenti importanti per impostare correttamente e proficuamente l’opera educativa.

La dott.ssa Laura Gianni ci ricorda che nel 2014 si chiude il decennio proposto dall’ONU per l’educazione allo sviluppo sostenibile (DESS): forse, nel frattempo, si è fatto troppo poco; bisognerà continuare l’opera ancora a lungo.

Questo volume, oltre alla tesi aggiornata della dottoressa Laura Gianni, presentata all’Università di Padova cinque anni fa alla conclusione del Corso di Geografia dei processi territoriali (Educazione ambientale ed educazione alla sostenibilità: il caso di Bosco Nordio”, rel. prof. Benedetta castigliani, anno accademico 2006-07), comprende una serie di materiali, consultabili e utilizzabili sia a livello didattico che a livello personale, sull’educazione ambientale in atto nella nostra regione e nel nostro territorio in particolare. Segnaliamo – come parte integrante della tesi stessa – le schede elaborate a suo tempo dalla Cooperativa Hyla del Centro di Educazione Ambientale (di cui ricorre quest’anno il decennale di attività!); mentre nella seconda parte del volume vengono raccolti materiali offerti da Veneto Agricoltura riguardanti i sette Centri di educazione naturalistica (o di “animazione rurale”) dell’Azienda sparsi nel Veneto – di cui un secondo, oltre a Bosco Nordio, insiste nel nostro territorio diocesano, quello rodigino di Ca’ Mello -, nonché le otto proposte educative specifiche elaborate in questi ultimi anni proprio per la riserva di Bosco Nordio – diremmo anche sulla scorta di esperienze e studi come questo. Completano il volume una serie di visioni fotografiche su Bosco Nordio – vedute d’insieme o specifiche, con qualche dettaglio della flora e della fauna – e, in particolare, una rassegna dei funghi presenti e riscontrati nello stesso Bosco, resa possibile soprattutto per la disponibilità dell’AMN, l’Associazione Micologica chioggiotta intitolata al naturalista Fortunato Naccari, e con altre ricerche. A conclusione abbiamo poi voluto riportare anche alcuni interventi relativi al Bosco Nordio usciti proprio sul nostro settimanale “Nuova Scintilla” in questi decenni, in particolare una sintesi di quelli del dott. Franco Bonaldo che studiò approfonditamente la Riserva Naturale Integrale nei primi anni ’80.

Ci auguriamo di aver offerto a cittadini e visitatori, ma anche e prima di tutto ad alunni e insegnanti, uno strumento utile per la conoscenza e la fruizione ottimale di questa parte preziosa del nostro territorio, oltre che per uno squarcio significativo sulla questione ambientale.

don Vincenzo Tosello

Direttore di “Nuova Scintilla”

Decennale del CEA