Il monumento a mons. G. B. Piasentini Vescovo di Chioggia dal 1952 al 1976, Chiesa Cattedrale 6 gennaio 2006

Descrizione

Presentazione

Da quando, esattamente otto anni fa, sono entrato a far parte, con la responsabilità episcopale, di questa chiesa locale, ho avuto modo in molte occasioni di constatare quanto sia stata incisiva e a tutto campo l’opera del mio predecessore, il Vescovo Giovanni Battista Piasentini, che resse questa diocesi per circa un quarto di secolo dalla seconda metà del ‘900. In quegli anni difficili, nell’epoca della ricostruzione e poi del flagello delle alluvioni, la sua figura di pastore solerte e di guida instancabile si stagliò in tutta la sua grandezza, mentre l’eco del suo insegnamento illuminato e delle sue opere provvidenziali perdura tuttora. Davvero “fervente nello spirito” – come recitava il suo motto episcopale -, egli ha saputo infondere nei sacerdoti il suo stesso esigente entusiasmo e nei fedeli la forte consapevolezza di formare la chiesa.
Per questo ho condiviso pienamente la proposta di onorarne e tramandarne la memoria attraverso un monumento ben visibile, collocato in una posizione eminente all’interno del presbiterio della nostra chiesa cattedrale: il Vescovo Piasentini – le cui spoglie mortali, insieme a quelle degli altri vescovi della prima metà del ‘900, riposano proprio ai piedi del nostro altar maggiore – certamente veglia dal cielo sulla chiesa clodiense, cui dedicò tutto se stesso e la sua stessa vita in un lungo e operoso ministero. Ma ora, si può dire, sembra quasi vegliare su di essa anche dall’alto di questo monumento con la sua effigie vigile, austera e benedicente, e ci ricorda – nella realizzazione iconografica delle tre virtù teologali prescelta dall’artista – la essenzialità della fede, la necessità della speranza, l’urgenza della carità.

Insieme al ricordo di alcuni altri pastori clodiensi, ora, nel presbiterio della nostra cattedrale, è aggregato anche un nome e un volto noto, a noi più vicino nel tempo, la cui intercessione possiamo meglio invocare a favore della nostra chiesa locale: che il Signore si degni di illuminare e di fortificare sempre pastori e comunità, voglia suscitare nuove vocazioni di persone che si dedichino totalmente al suo servizio, doni a tutti noi, anche attraverso l’intercessione di mons. Piasentini, il “fervore dello spirito” e il coraggio della testimonianza.
Un grazie cordiale a quanti hanno collaborato alla realizzazione di questa pregevole opera e in particolare all’autore, che ha saputo scolpire e quasi tradurre nel marmo l’impagabile debito di riconoscenza che la nostra diocesi ha verso questo grande pastore.
Chioggia, 6 gennaio 2006

+ Angelo Daniel, Vescovo

Il volumetto, nella seconda parte, è corredato da “Cenni biografici e ministero episcopale” (di V. Tosello) sulla vita e l’opera di mons. Giovanni Pattista Piasentini (pp. 27-63).