La cattedrale di Chioggia

20,00

Chioggia 1992, pp. 270.

Descrizione

lacattedralePremessa

Agli autori del presente volume è parso opportuno, nell’imminenza della riapertura della cattedrale di Chioggia (1992, ndr) dopo la chiusura di quattro anni per lavori di restauro, offrire alla comunità un excursus sulle vicende che hanno preceduto, accompagnato e seguito la costruzione della cattedrale del Seicento.
Sono infatti persuasi che, nell’atto in cui la città e la diocesi se ne riappropriano, sia doveroso coglire.lo spirito che animò quella lontana comunità nell’affrontare uno dei momenti più critici della storia locale, e rievocare il modo e il grado con cui si sono prestate a viverlo le diverse categorie sociali.
La stesura del testo è stata agevolata dall’unitarietà fondamentale dell’ argomento, ma anche dalla consonanza, in alcuni passaggi, con le testimonianze raccolte dal Manzoni nel suo romanzo. È sintomatico che la situazione in cui si è verificata la nostra vicenda corrisponda in sintonia con quella vissuta dai personaggi letterari Renzo e Lucia. Com’è pure carico di significato che talune reazioni locali nei confronti della peste mostrino una rilevante concordanza con quelle notate dal Manzoni.
I contributi, in parte propedeutici e in parte complementari al tema di fondo, come quelli che accennano agli aspetti liturgico-pastorali e motivano la presenza attuale della cattedrale in una città, pur prendendo l’abbrivo da punti d’interesse distanti tra loro, sono confluiti nello stesso obiettivo. E l’effetto conseguito sembra non essere lontano da quello che si prefigge uno studio storico: far rivivere i fatti come si svolgessero sotto i nostri occhi. In questo modo, il risultato più gratificante dello sforzo comune può essere quello che fu auspicato all’inizio: andare incontro a questa nostra Chiesa locale che, preceduta dal Vescovo, rientra come Popolo di Dio nella sua cattedrale, riassumendo e rivivendo insieme ad essa quel complesso travaglio che ha corroborato un’intera generazione mentre edificava la cattedrale del Longhena.
il curatore don Umberto Marcato

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