La coscienza morale cristiana. Una riflessione a partire dalla “Rivista di Teologia Morale”

Descrizione

(estratto dalla tesi di Dottorato in teologia morale)
Dall’Introduzione 
Prospettive di partenza
La scelta dell’ argomento e le modalità di speculazione adottate hanno origine da un interesse specifico per la morale fondamentale, ambito di ricerca in cui è possibile sviluppare una riflessione, che mira a individuare dei criteri per affrontare le varie tematiche che si incontrano nell’assunzione di una moralità personale.
Un secondo rilievo concerne l’attualità del tema, che si propone sempre più all’attenzione di ogni persona in un progressivo ampliamento degli ambiti e delle problematiche ad esso connesse, da cui si evince il diritto, ma anche il dovere, di ogni uomo di agire secondo coscienza, nell’assunzione delle proprie responsabilità, escludendo qualsiasi delega agli altri. In primo piano anche la sensibilità verso un dialogo che dovrebbe maturare fra tutti gli uomini, per scoprire e rispondere insieme all’universale istanza morale, non certo per trovare giustificazioni ad una mentalità che vorrebbe lasciare ai singoli una sorta di delega assoluta e insindacabile in campo etico, che lasci spazio ad una morale “privata”, come se la moralità personale non avesse alcuna valenza o ripercussione sulla comunità umana e sul vivere in relazione. Abbiamo invece sentito l’importanza di una riflessione su questo tema proprio pensando al senso di precarietà che può ingenerarsi nella vicenda personale di ogni uomo quando, spesso impreparato e in preda a una frustrante incertezza, viene caricato di tutta la responsabilità in ordine alla ricerca sia della soluzione teorico-ideale sia dell’effettivo comportamento da assumere. Non ci muove l’intento di affrontare questioni specifiche e particolari, ma il proposito di tentare una riflessione di carattere fondamentale, che possa cogliere la molteplicità dei fattori e degli interrogativi connessi con il nostro argomento. Al di là di una pretesa formalità del discorso, vorremmo anche non dimenticare che la riflessione vorrebbe collocarsi in un orizzonte preciso, tale da non tradire l’aderenza storica, culturale e sociale dell’ argomento in questione. Per questo motivo desideriamo sottolineare il contesto culturale, sotteso alla trattazione, di stampo specialmente italiano, caratterizzato da una legittima pluriformità di stili e di progetti di vita. Da ciò è scaturita l’attenzione alla Rivista di Teologia Morale, nel tentativo di cogliere e mettere in risalto, secondo delle prospettive da credenti, i tratti di una riflessione attorno ad un tema preciso e definito. Anche in questo ambito non siamo stati spinti dal desiderio di accampare diritti di primogenitura o di superiorità, ma dal progetto di verificare se esistono delle possibilità che individuino nel credente il compagno di viaggio di ogni uomo, in un cammino comune alla ricerca del bene.
(L’Autore)