Descrizione
Presentazione
Perché un’associazione come la nostra che si occupa di educazione, difficoltà di apprendimento, di orientamento al lavoro decide di donare alla città una mostra sulla “Madonna della Navicella” nel cinquecentesimo anno della Sua apparizione sul lido di Chioggia?
Perché si è deciso con il curatore, professor Pierluigi Bellemo, appassionato educatore di intere generazioni, di ospitare stabilmente il prototipo nella residenza “Domus Clugiae” di Calle Luccarini, e redigere anche, per il 150° dell’Incoronazione, questo agile strumento donandolo a tutti i lettori del nostro settimanale diocesano?
Maria qui a Chioggia è di casa: nella Sua misteriosa apparizione sul nostro lido indossa il manto nero delle nostre nonne, appare su una navicella, come la nostra Carmen Baldo, sul fare di uno dei nostri tramonti più belli, come neanche il pittore Pagan sarebbe riuscito a rendere.
Maria è una di noi, una contemporanea: 500 anni fa scelse di rendersi presente così sulla riva del nostro mare dove adesso andiamo a prendere il sole, ad un povero ortolano.
Il Signore usa le cose fragili e povere di questo mondo…
Così noi,”Opera Baldo”, vogliamo esser strumento nelle mani di Maria, un breve momento di spazio e tempo nel cuore della città, come un’apparizione, affinché venga la gloria di Cristo… Oggi come allora ciò che dà senso al lavoro umano, al nostro quotidiano affannarci, è il richiamo a quel Cristo che Maria porta tra le braccia.
Per questo, da laici credenti, invochiamo con le parole dell’antico Inno di Monsignor Giovanni Lombardo: “Scendi alla nostra marina, come un dì …“. Cioè chiediamo di non essere distratti di fronte al Mistero di oggi, che si palesa nella nostra realtà.
Chioggia, settembre 2009
Piergiorgio Bighin
Presidente di “Opera Baldo”
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