Descrizione
Presentazione
Attorno al “Diario” del veterano verace Aristide Bassani, fiero cittadino di Passetto di Cavarzere, si è sviluppata questa narrazione appassionata, opera paziente e documentata di don Lucio Pollini, ormai partecipe della vita e della storia della comunità di Passetto. Compulsando le preziose carte dell’archivio parrocchiale, contattando e intervistando i protagonisti ancora viventi o i loro congiunti, raccogliendo testimonianze e ripercorrendo le tracce ideali e anche fisiche della memoria paesana, don Lucio ci offre questo squarcio originale e mirato sull’evento più drammatico del nostro Novecento. Dal 1941 al 1945, anno per anno, e poi nell’epilogo giorno per giorno, egli ci accompagna dentro la vita del paese cavarzerano, fin nelle case e nel cuore delle famiglie, dove si ripercuote la tragedia delle perdite al fronte – nome per nome -; mentre, quasi in contrappunto, ci aggiorna sulle vicende ufficiali dell’assurdo conflitto: la guerra che dilaga, l’armistizio che disperde, la resistenza che si fa strada tra anelito di libertà e incombente lotta fratricida, la liberazione finalmente, che arriva fin troppo tardi in una Cavarzere ormai rasa al suolo, dopo la “battaglia di Passetto”, che va giustamente ricordata come “l’ultima battaglia” dell’ultimo conflitto. Gli abbondanti corsivi di Aristide Bassani – nerbo portante della narrazione – costituiscono testimonianza diretta, da un preciso angolo visuale, misto di intraprendenza e di tenacia, ma anche di mestizia e di rammarico per i tanti lutti e per il seguito contraffatto. Don Lucio, dal canto suo, integra e interpreta, ammonisce ed eleva (facendo cogliere una dimensione più alta, in cui persine la morte più assurda appare comporsi in un destino d’eternità): ci offre uno spaccato di storia “nostra”, tremendamente reale, eppure intrisa di speranza. Storia di gente vera dentro la grande storia.
Vincenzo Tosello, direttore di “Nuova Scintilla”
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