Sei preti bergamaschi in Polesine

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La presenza dei preti bergamaschi a Chioggia è coincisa in buona parte con il drammatico periodo dell’alluvione del Po avvenuta nel 1951. I preti bergamaschi, richiesti dal vescovo di Chioggia Giacinto Ambrosi quasi allo scadere del tempo del suo episcopato, furono in seguito patrocinati dal vescovo Piasentini. Venivano chiamati i ‘preti del Paradiso’ dall’indirizzo della via in cui era ospitato il loro Seminario, dove venivano preparati per la missione in territori diseredati e difficili….

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Descrizione

La presenza dei preti bergamaschi a Chioggia è coincisa in buona parte con il drammatico periodo dell’alluvione del Po avvenuta nel 1951. I preti bergamaschi, richiesti dal vescovo di Chioggia Giacinto Ambrosi quasi allo scadere del tempo del suo episcopato, furono in seguito patrocinati dal vescovo Piasentini. Venivano chiamati i ‘preti del Paradiso’ dall’indirizzo della via in cui era ospitato il loro Seminario, dove venivano preparati per la missione in territori diseredati e difficili.

Il Delta del Po era un territorio difficile per la condizione sociale e lo sfruttamento del lavoro, assunti come occasione e pretesto dal Partito Comunista per una violenta campagna contro la Chiesa e in particolare contro i preti.

Ne fa testo una circolare del partito inviata alla cellula comunista del Polesine nel 1957: “Guardatevi dai preti, mestieranti e sfruttatori. Non andate mai, mai, mai in Chiesa quando vi è la predica o il Vangelo…”. Il fascicolo racconta l’arrivo dei preti bergamaschi, la prima collocazione di fortuna, la dedizione senza limiti all’opera apostolica, la totale condivisione con la gente. Si delineano brevi biografie, stralci di racconti emozionanti, avventure sullo stile dei ‘missionari di una volta’ in Africa o in Asia.

La vita e le vicende personali e apostoliche di don Pietro Balzi, don Felice Bellini, don Pierino Bettazzoli, don Antonio Locatelli, don Gino Moro e don Sandro Dordi, che morì martire in Perù ed è stato proclamato beato il 5 dicembre 2005, vengono descritte da chi li ha conosciuti personalmente – don Alfonso Boscolo, don Umberto Pavan, alcuni laici – coordinati da don Giuliano Marangon. Ci sono pagine di diari, memorie dattiloscritte, lettere, articoli di stampa.

Un lavoro preziosissimo, imperdibile.

Una ricca documentazione fotografica dà volto alle persone e fa immaginare luoghi e situazioni. Scorrendo e leggendo le troppo poche pagine di questo fascicolo, viene da immaginare cosa potrebbe succedere se cadessero in mano a qualche giovane desideroso di vita…

Angelo Busetto

AA.VV., Diocesi di Chioggia. Sei preti bergamaschi in Polesine, 1951-1965, Nuova Scintilla 2018, pp. 68, s.i.p.