Vittore Bellemo

Paolo Padoan

Il prete che fece pregare cantando

Chioggia 2012, pp. 330

Descrizione

Vittore-BellemoPresentazione

E’ con piacere – e anche, un po’, con orgoglio – che editiamo questo volume elaborato con cura e con passione dal nostro collaboratore e noto musicologo Paolo Padoan. Nella serie delle nostre pubblicazioni, ormai numerose, volte a far conoscere la storia e i personaggi del territorio, insieme ad altre tematiche culturali, questa s’inserisce a pieno titolo offrendo una testimonianza e una documentazione di grande spessore su di una figura che merita particolare attenzione anche ben oltre la soglia dei “confini” clodiensi. Il musicista e sacerdote Vittore Bellemo, su cui si concentra questa corposa e articolata biografia, infatti, è artista di grande valore, riconosciuto da esperti di ieri e di oggi, oltre che dal favore popolare dei passati decenni e dalla riscoperta attuale, anche se – forse per la sua stessa personale modestia, oltre che per la sorte dei tempi – non assurto, o non ancora, ai più grandi fasti.

Addentrandoci nella locale storia della musica – in particolare, ma non solo, della musica sacra – ci si imbatte in numerosi maestri e autori di fama internazionale, come a dire quanto la musica sia stata amata e coltivata nella nostra città – e questo almeno dal XIV secolo, secondo i dati reperibili – per il decoro delle celebrazioni religiose, ma anche per l’espressione più piena e più lieta della vita della gente nella sua dimensione di festa e di vivacità quotidiana.

Bellemo certo non sfigura di fronte ai “grandi”, ché, anzi, degno figlio di una onorevole – anzi, per taluni aspetti, eccezionale – tradizione, ha saputo trarre dall’esperienza dei secoli e da quella più immediata del suo contesto storico-culturale l’ispirazione migliore per contribuire a sua volta autorevolmente ad incrementare il patrimonio musicale che appartiene al nostro territorio mentre al tempo stesso lo travalica. Per questo egli non poteva essere trascurato, annoverandolo invece tra i nostri “musicisti” migliori; né si poteva attendere oltre per offrirne una consistente ricostruzione biografica e artistica che ne perpetuasse la memoria, raccogliendo e rilanciando anche qualche precedente tentativo.

Il volume che presentiamo costituisce insieme la storia dell’uomo, sacerdote e musicista chioggiotto Vittore Bellemo, ma anche la storia della valorizzazione della sua figura e della sua opera, portata avanti in questi ultimi decenni grazie alla dedizione di molti estimatori, compreso il nostro Autore, che di tale impegnativo percorso è stato – si può dire a ragione – coprotagonista. Paolo Padoan aveva pieno titolo per accingersi a questa impresa editoriale, dal momento che è stato tra gli animatori più convinti del recupero storico-artistico del Bellemo e delle sue composizioni, sia come esecutore appassionato per oltre cinquant’anni, supportato dalle sue riconosciute capacità vocali, sia ormai come ferrato studioso, sostenuto da vaste conoscenze musicologiche.

In questa consistente pubblicazione si staglia alta e affascinante la figura del prete e del musicista, a partire proprio dalla sua umiltà e modestia che ne fanno apprezzare ancor più le qualità. Figura segnata dalle vicende della vita familiare, non sempre facile, come di quella ecclesiale del tempo, non sempre semplice. Segnata anche da sofferenze e da timori, animata da speranze e progetti, toccata da incertezze e da delusioni. Una vita “normale”, lontana dal clamore delle grandi ribalte, ma non meno intensa e fruttuosa quanto a fedeltà e a dedizione per l’unica finalità che possa davvero contare in un animo sacerdotale (ma anche, a dire il vero, in ogni autentico cristiano), cioè la gloria di Dio e il servizio ai fratelli. Finalità “unica”, poiché i due aspetti sono sempre intrinsecamente legati, tanto più nella creatività musicale del Nostro, che mirava a far cantare il popolo e a fargli gustare la bellezza della musica come lode a Dio e ai suoi santi (in primis la Vergine Madre) e come elevazione spirituale, al di sopra delle angustie e degli stenti quotidiani. Vittore Bellemo ha servito il popolo cristiano e la nostra Chiesa locale adoperandosi alacremente per tradurre in musica preghiere e testi poetici dedicati alle peculiari devozioni – specie mariane – del nostro territorio cittadino e diocesano; ma ha offerto anche a più alto e più ampio livello pagine di sublime meditazione – canora e strumentale – valide a vasto raggio, come dimostra la sua riscoperta e l’apprezzamento convinto da parte di maestri e di gruppi esterni alla città, che ne hanno saputo cogliere la profonda ispirazione universale.

La figura dell’uomo, del sacerdote e del compositore ci appare semplice e luminosa grazie alla testimonianza di prima mano del nipote mons. Angelo Monaro, di cui l’autore ha saputo fare tesoro, ricorrendovi spesso e quasi intessendone la propria narrazione. Il testo si arricchisce poi della stessa esperienza diretta di Padoan, che – come dicevamo – ha partecipato in prima persona alla riscoperta e valorizzazione del personaggio e delle sue creazioni; ma si avvale pure di molte altre testimonianze di quanti hanno portato avanti l’impresa, in particolare attorno all’Oratorio secolare S. Filippo Neri. Saggi e testimonianze costituiscono, anzi, un capitolo specifico che riporta testi interessanti, stesi da persone di assoluta affidabilità critica ed esperienziale. Altri capitoli o paragrafi sono riservati ai collaboratori del maestro e, in particolare, ai suoi “librettisti”, cioè a quei confratelli e amici che gli fornirono (o gli ispirarono) i testi letterari – elemento non secondario per una composizione che possa dirsi matura ed efficace – condividendone la passione per la pietà popolare o per le diverse tematiche. Sempre ricordando, per altro, che è e fu – anche nel caso del Nostro – la musica a mettere vere ali ai testi!

L’impegnativo lavoro si completa con il nutrito catalogo generale delle composizioni dell’artista chioggiotto, redatto con precisione e compiutezza, di cui va dato merito all’opera certosina realizzata dal padre filippino chioggiotto Gontrano Tesserin, discepolo e grande estimatore del Bellemo. Chiude l’opera una curiosa e documentata ricostruzione della biblioteca personale del sacerdote-musicista, rivelatrice delle conoscenze e dell’orientamento di mons. Vittore sia in ambito teologico-spirituale che nell’ambito più propriamente musicale.

Un grazie, dunque, all’amico e collaboratore Paolo Padoan che si è cimentato in questa impresa, con l’ottimo risultato che ciascuno dei lettori può constatare. E cogliamo qui l’occasione per rivolgere a Paolo un grazie ancora più grande e generale per la sua quasi sessantennale variegata collaborazione al nostro settimanale diocesano – il suo primo articolo risale al 1954 – tanto che, per quanto riguarda la musica, si potrebbe ricostruire la storia delle più significative esecuzioni e manifestazioni in città nell’ultimo mezzo secolo proprio facendo riferimento ai suoi articoli comparsi fedelmente, stesi con puntualità e competenza, su “Nuova Scintilla”.

Un grazie anche a tutti coloro che hanno contribuito in questi decenni a far conoscere la figura e l’opera del Bellemo, impegnandosi anche personalmente e direttamente per la diffusione e per l’esecuzione delle opere più popolari come di quelle più impegnative e prestigiose. Un grazie particolare mi permetto di rivolgere al Coro interparrocchiale chioggiotto che si fregia del nome del nostro compositore e dunque coloro che ne hanno sostenuto la nascita e la continuità. Un grazie anticipato, infine, a quanti apprezzeranno questo volume e magari contribuiranno a valorizzare ulteriormente la figura e l’opera del nostro illustre concittadino, come uno tra i più eminenti che hanno onorato la città di Chioggia e la diocesi.

Don Vincenzo Tosello

Direttore di “Nuova Scintilla”

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.